Per anni il marketing ha classificato tutto in due modelli:
B2B – parlo alle aziende.
B2C – parlo ai consumatori.
Nel beauty funziona ancora meno che altrove.
Perché quando parliamo di bellezza, non parliamo mai solo di prodotti: parliamo di identità, emozioni, sensazioni, desiderio di riconoscersi.
E chiunque sia il tuo interlocutore – retailer, distributore, marketer, consumatore – resta sempre un essere umano.
Con paure, aspirazioni, sogni, attese.
È per questo che oggi si parla di B2H: Business to Human. Umani che parlano ad altri umani. Senza filtri. Senza finzioni. Con autenticità.
La ricetta di una buona strategia di marketing è comunicazione è proporre emozioni e sostenerle con dati, prove e fatti.
Parlare alla pancia ma allo stesso tempo soddisfare la razionalità e il pensiero critico.
Che cosa significa davvero B2H nel beauty
Significa tornare al cuore del nostro mercato: la persona.
Non una buyer persona disegnata su una slide. Non un cluster di CRM.
La persona vera: quella che vuole sentirsi vista, compresa, valorizzata.
Se comunichi con freddezza, ti confronti con criteri razionali (prezzo, promozione, disponibilità).
Se comunichi umanità e valore, entri in un altro campionato:
- fiducia
- preferenza
- lealtà
- advocacy
E queste sono le cose che un brand beauty non può comprare.
Può solo meritarsi.
Perché i brand beauty devono abbracciare il B2H adesso
Il mercato non è saturo di brand. È saturo di brand uguali.
Stesse promesse.
Stesse estetiche.
Stessi claim.
Stessi trend copiati all’infinito.
La vera differenza oggi non è nel prodotto. È nella relazione.
Chi saprà costruirla, dialogarla, sostenerla nel tempo… avrà ancora un posto nella testa e nel cuore delle persone.
Gli altri? Rumore di fondo.
B2H nella pratica:
Cosa non è
- fare i cuoricini su Instagram
- un tone of voice “giovane” o colloquiale
- una filantropia di facciata
- un “copia e incolla” di trend
Cosa è
- riconoscere l’essere umano, nei suoi bisogni profondi
- parlare con autenticità e responsabilità
- mostrare chi sei, non solo cosa vendi
- raccontare perché fai ciò che fai
- creare connessioni e non solo conversioni
In una frase:
il B2H è marketing che include l’anima.
Come si comunica al mercato della bellezza nell’era B2H
Cinque principi operativi per brand e aziende:
1- Sii umano prima che impeccabile
Trasparenza, tono reale, zero corporate-bullshit.
2- Metti l’esperienza emozionale al centro
Non spiegare: fai sentire qualcosa.
3- Coerenza, sempre
Dove c’è incoerenza, si rompe la fiducia. E nel beauty vale oro.
4- La verità come vantaggio competitivo
Ogni promessa non mantenuta, oggi, viene smascherata in 10 secondi.
5- Relazione vince su chiasso
Smetti di urlare per farti scegliere.
Inizia a ascoltare per farti ricordare.
La parte più difficile del B2H?
Assumersi un rischio:
mostrarsi come si è davvero.
Perché l’umanità avvicina, ma rende vulnerabili.
Ed è proprio questa vulnerabilità che crea legami indelebili.
Riassumendo: il beauty evolve solo se resta umano
La bellezza cambia.
Le tecnologie cambiano.
I trend cambiano alla velocità di una scrollata.
Ma il bisogno umano di sentirsi riconosciuto non cambia mai.
Nel beauty, le persone non vogliono solo trasformazioni esterne. Vogliono qualcuno che le accompagni nel riconoscersi.
B2H non è un’etichetta. È una responsabilità. È una scelta.
E chi la farà per primo… vincerà davvero.
Vuoi portare il tuo brand nella nuova era della comunicazione beauty?
Devi affinare la tua ricetta B2H: parlare all’anima e alle emozioni, in un approccio olistico che nutra anche il bisogno di fatti e dati della parte razionale del cervello umano.
Il futuro del marketing e della comunicazione per i brand del mondo della bellezza, non si gioca in concetti come business ti business o business to consumer, è più complesso e completo di così: è umano ad umano.
È business to human.
Katia Anna Calabrò – Più di vent’anni d’esperienza in marketing, comunicazione e social media strategy per il beauty & il wellness. Ho lavorato con importanti brand di settore, sia b2b che b2c. Consulente, speaker, formatrice e autrice. Il mio motto: sono meno noiosa della mia bio!
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